Roma, Castel Sant'Angelo

Durata 1 giorni

Castel Sant’Angelo

 

Date e orari su richiesta



Condizioni di viaggio

Condizioni di partecipazione

-          Minimo 10 partecipanti adulti

-          Quota di partecipazione: euro 40,00 a persona

 

 

La quota comprende:il biglietto d’ingresso, la visita guidata, il noleggio degli auricolari.

 

Durante la visita, i partecipanti dovranno indossare le mascherine e verranno dotati di auricolari


Itinerario di viaggio


Castel Sant'Angelo

Castel Sant'Angelo

Appuntamento ore 16.15 presso Lungotevere Castello 50

Castel Sant’Angelo è frutto della trasformazione dei resti del monumento sepolcrale dell’imperatore Adriano. Il mausoleo fu iniziato nel 130 d.C. da Adriano, ispirandosi a quello di Augusto, ma fu ultimato solo dopo la sua morte da Antonino Pio nel 139 d.C. Sito sulla riva destra del Tevere, fu collegato al Campo Marzio dal ponte Elio nel 134 d.C., chiamato in seguito ponte Sant’Angelo.

Il monumento è stato definito castellum per la prima volta nel 403 d.C., quando venne inglobato nelle mura aureliane. Prese il suo nome attuale nel 590 d.C., in ricordo della visione che ebbe il Papa Gregorio I durante una processione in un periodo di pestilenza: l’arcangelo Michele che riponeva la spada nel fodero (segno della fine dell’epidemia). A quest’evento è collegata la costruzione di una cappella sulla sommità del castello. Nel X secolo è stata esposta sulla terrazza superiore una statua in legno dell’Arcangelo Michele, poi sostituita nel 1544 da una statua in marmo di Raffaello da Montelupo, ora visibile nel cortile dell’Angelo. Solo nel 1752 è stata inaugurata la statua che attualmente svetta sulla sommità del castello, realizzata in bronzo che originariamente era dorato (la corazza era ricoperta di lamine d’argento) dall’artista Peter Anton Verschaffelt, su commissione del papa Benedetto XIV.

Nelle fasi medievali e rinascimentali l’edificio conobbe una radicale trasformazione, fu utilizzato principalmente come carcere e sempre più fortificato. Nella seconda metà del XIII secolo fu collegato alla sede apostolica del Vaticano attraverso il Passetto di Borgo dal papa Niccolò III. Divenne così il rifugio dei Papi nei momenti di pericolo. Tra il XV e il XVI secolo divenne anche una residenza lussuosa, con interventi di grandi architetti (Leon Battista Alberti, San Gallo il Vecchio, San Gallo il Giovane, Bramante) per papi come Niccolò V, Alessandro VI Borgia (appartamento decorato dal Pinturicchio), nonché Giulio II della Rovere, con la costruzione della Loggia superiore e della cosiddetta Stufetta (bagno privato, ora non visitabile).

La cinta bastionata pentagonale munita di fossato è stata edificata da Francesco Laparelli, nella seconda metà del XVI secolo.

Dal XIX l’edificio venne utilizzato unicamente come carcere politico fino a diventare un museo dopo l’Unità d’Italia, nel 1925.

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A partire da 40 €

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