Il Tibet, in cinese “Xizang”, è il vero “tetto del mondo”: un'enorme regione dell'Asia Centrale appartenente politicamente alla Cina, ma dotata di una sua cultura specifica, di una lingua parlata diversa dal cinese, scritta con l'alfabeto sanscrito mutuato dall'India nel settimo secolo d.C., e con abitanti che osservano la religione buddhista della scuola tantrica. Occupa un altopiano che si estende tra i 3.500 e i 5.000 metri, con al confine meridionale la catena dell'Himalaya, a ovest e nord-ovest quella del Karakorum, al nord quella del Kunlun con le montagne più alte del mondo. Caratteristica del Tibet sono i grandi monasteri-fortezza chiamati "Gompa", costruiti dall'11° secolo in poi. Dopo le distruzioni operate dai cinesi nel 1959 e nel 1967-70, i monasteri sono stati restaurati, anche se la popolazione monastica ha subito un ridimensionamento.

Un viaggio in Tibet è un'esperienza affascinante, ma va classificato come "avventura" per la qualità delle strade, delle guide locali ed autisti di livello modesto. Il cibo è monotono, non paragonabile a quello della Cina e dell'India.