Iran


Lontani da rotte "calpestate" dal turismo di massa, la Persia va assaporata lentamente, partendo dalla sua capitale Teheran, città squilibrata, complessa, conservatrice a primo impatto, ma dietro ogni velo tanto occidentale quanto moderna. Ma le perle dell’Iran, inserite dall'Unesco nei Patrimoni dell'Umanità, sono due: l'incomparabile piazza Imam Khomeini di Isfahan ("Piazza metà del mondo"), una delle più grandi e sbalorditive del nostro Pianeta, che ospita i palazzi più maestosi del mondo islamico, e il famosissimo sito archeologico di Persepolis, antica capitale dell'impero achemenide, progetto di opera mastodontica probabilmente mai terminata.

Un alternarsi di paesaggi a perdita d'occhio, opere architettoniche e moschee, come la particolarissima moschea Nasir-al-Mulk, famosa per le incredibili vetrate colorate che colpite dalla luce del sole creano un caleidoscopio vividissimo di colori. L'Iran fortunatamente non è stato ancora intaccato dal turismo di massa, è tutt'ora un paese caldo, sia per le temperature che per le emozioni regalate.

Pertanto lasciamoci incantare.

Iran, quando andare?

Le stagioni sono ben marcate e caratterizzate da un clima molto secco. Nella capitale l'inverno è molto rigido accompagnato a volte da abbondanti nevicate, mentre l'estate è calda e secca con temperature che superano spesso i 40 gradi. Le zone climatiche principali sono tre: l’ area del Mar Caspio, l’altopiano, il deserto. L’ area attorno al mar Caspio ha un clima umido con abbondanti precipitazioni, ma non afoso. L’ altopiano ha un clima semi-arido, il deserto un clima secco, le precipitazioni sono scarse. A Teheran il clima é variabile, con estati calde e secche ed inverni freddi, soprattutto la notte. Le regioni di Isfahan e Shiraz presentano estati calde e secche, inverni miti solo di giorno e freddi durante la notte. La temperatura aumenta scendendo verso sud attraverso le regioni centrali; le estati sono calde con umidità tollerabile, gli inverni freddi ma non rigidi come nelle fasce nord-occidentali del Paese.