La Via della Seta


Duemila anni fa venne inaugurata quella che diventò la rotta commerciale via terra più importante nella storia dell’uomo; un’impresa titanica che collegava l’Est e l’Ovest voluta dalla dinastia Han: la Via della Seta. Come suggerito dal nome, la seta era il prodotto principale degli scambi, ma il commercio prevedeva i beni più disparati, in particolar modo carta e polvere da sparo.   La seta cominciò ad essere esportata dalla Cina intorno al 200 a.C., dove veniva utilizzata in primis dall’imperatore per pagare i tributi imposti dagli Xiongnu; ma il principale acquirente di questo tessuto pregiato divenne il popolo romano, venutone a conoscenza durante la battaglia di Carre (53 a.C.).


La storia

- 1000 a.C. All'epoca della dinastia Shang, lungo il “corridoio del Gansu” il popolo Yuezhi commerciava giada con la corte imperiale, nascono i primi accenni di una rotta commerciale.
- 138 a.C. Durante la dinastia Han (206 a.C. – 220 d.C.), sotto il volere l’imperatore Wudi, il mercato si apre agli scambi tra i territori dello Xinjiang e il Nord Ovest della Cina.
- 629 d.C. Il monaco Xuanzang, camminando sino in India, inaugura la rotta Cina-India; nasce la leggenda del “Viaggio in Occidente”.
- 1269 d.C. Il mercante Marco Polo intraprende il suo viaggio verso l’Oriente con il padre e lo zio, giungendo fino alla capitale Dadu. Al ritorno dal viaggio pubblicò il famoso diario intitolato “Il Milione”.
- 1271 d.C. L’Impero Cinese dei Song cade sotto il potere dei Mongoli; durante la quale i commerci toccano la loro massima espansione.
- XX secolo. Le tratte non hanno più il solo scopo mercantile ma diventano attrazioni per viaggiatori avventurosi, inoltre il graduale abbandono commerciale è dovuto alla crescita dei traffici marittimi e la diffusione delle tecniche di produzione della seta in Europa, principalmente in Italia.  

La rete commerciale

Il termine “Via della Seta” si riferisce propriamente a una rete commerciale formata da diversi rami, divisi principalmente in settentrionali e meridionali che attraversavano regioni, culture e territori molto diversi tra loro.
I rami settentrionali, partendo da Xi’an, salivano verso nord ovest attraversando la provincia del Gansu fino ad arrivare a Dunhuang, dove la strada si diramava in tre direzioni:
- Il primo ramo passava ai piedi del Tibet, aggirando il deserto Taklamakan.
- Il secondo passava da nord, ai piedi dei Tien Shan (Monti Celesti), per poi ricongiungersi con la prima a Kashgar.
- Il terzo ramo, dopo aver raggiunto Turpan, si dirigeva verso l’odierno Kazakistan, attraversando i Tien Shan.
I tre percorsi si ricollegavano presso Sogdiana, per proseguire verso gli attuali Uzbekistan, Afghanistan, Turkmenistan e Iran, fino al mar Mediterraneo.
I percorsi meridionali, noti anche come vie del Karakorum, scendevano dalla Cina attraversando il Sichuan, fino a raggiungere il Pakistan e l’oceano Indiano. Dai porti si proseguiva verso l’Occidente, passando per il Mar Rosso e il golfo Persico, in alternativa le merci attraversavano la Persia giungendo fino a Baghdad.