Questo sito a sud di Aswan lungo le rive del lago Nasser è il più famoso di tutto l’Egitto dopo le Piramidi di Giza. Costruito dal più grande dei faraoni, Ramesse II, questo enorme tempio scolpito nella roccia marca il confine meridionale dell’antico impero egizio con la Nubia, ovvero il punto di massima espansione raggiunto durante il Nuovo Regno.
Le quattro statue presenti all’entrata del tempio principale sono anche le più grandi sculture risalenti all’epoca faraonica. Attraverso la loro realizzazione si intendeva trasmettere il potere dei sovrani dell’Egitto su chiunque vi posasse lo sguardo, e di fatto le grandi statue di Ramesse e della sua sposa Nefertari, ancora oggi incutono un certo timore.
Il secondo tempio, anch’esso di significative dimensioni sebbene più piccolo rispetto al primo, fu costruito in onore della moglie prediletta da Ramesse, Nefertari, e dedicato alla dea Hathor. Il tempio ha sei colossali statue sulla sua facciata, di cui quattro raffiguranti Ramesse e due Nefertari.
Il tempio principale presenta inoltre la particolarità di essere perfettamente allineato al sole in due momenti dell’anno, il 21 febbraio e il 21 ottobre. I raggi del sole entrano nello Speos andando a illuminare il volto del faraone, per ricaricarlo di energia. La scelta di queste due date non è casuale, poiché la prima è il giorno della nascita di Ramses, mentre la seconda quello della sua incoronazione. Con lo spostamento del tempio negli anni Sessanta, effettuato per preservarlo dall’aumento delle acque del Nilo conseguente alla costruzione della diga di Assuan, al momento del riposizionamento del complesso le date si sono spostate di un giorno, al 22 febbraio e al 22 ottobre.
Escursione ad Abu Simbel Questo sito a sud di Aswan lungo le rive del lago Nasser è il più famoso di tutto l’Egitto dopo le Piramidi di Giza. Costruito dal più grande dei faraoni, Ramesse II, questo enorme tempio scolpito nella roccia marca il co...