Lhasa


Capitale del Tibet, Lhasa è adagiata sulle sponde del fiume Kyichu all’altezza di m. 3600. L’aeroporto è a Gonggar, km 60 al sud. Lhasa è anche servita da un treno giornaliero per-da Pechino, che prende tre giorni interi. La città, originariamente chiamata Rasa, prese il nome attuale nel settimo secolo.

Nel 17° secolo vi fu istallato dai Mongoli come governatore il Quinto Dalai Lama. La città è quasi militarizzata: polizia e soldati pullulano. Il palazzo Potala, un tempo sede del governo, costruito dal 1645 al 1693, è uno dei più grandi edifici del mondo, con più di 1000 camere. Il Potala ha ricevuto un numero limitato di danni durante la Rivoluzione Culturale. Il Barkhor è un circuito di preghiera attorno al tempio Jokhang,del settimo secolo d.C., cattedrale del mondo buddista tibetano. Alcune parti del tempio sono originali. Al piano superiore il pomeriggio si può assistere a dibattiti tra i monaci. Barkhor è un mercato interessante, da percorrere in senso orario. Diversi templi hanno l’ingresso sul mercato. Un po’ più lontano è il Tempio Ramoche ,pure del settimo secolo, secondo in importanza dopo il Jokhang. Il Norbulinka era il  palazzo estivo del Dalai Lama, costruito nel 18° secolo. Nei sobborghi di Lhasa sono i monasteri di Sera (antica università buddista con tre college, del 1419, fondata da Tsong Kapa, fondatore dell’ordine Cappelli Gialli) e di Drepung, un tempo il più grande monastero al mondo, del 1416, che arrivò ad alloggiare 13.000 monaci. Visitare la sala principale, lo Tsochen, con 180 pilastri lignei. Vicino al Drepung è il monastero di Nechung, l’oracolo del Tibet fino al 1959. L’oracolo fuggì in India dopo l’invasione cinese. A 45 Km da Lhasa, a mt 4.400 d’altitudine, è il monastero di Ganden, distrutto dai cinesi nel 1959 e ricostruito cosi com’era dai monaci. Data del 1417 e vi è seppellito Tsong Kapa.