Palazzo Brancaccio
Palazzo Brancaccio è l'ultimo palazzo del patriziato romano, costruito nel 1879 nel cuore della città eterna per la volontà del Principe Salvatore Brancaccio, esponente di una delle più antiche ed illustri famiglie del patriziato napoletano, e della propria consorte Mary Elisabeth Field, ricca ereditiera americana. L’edificio prende forma grazie al talento dell’architetto Gaetano Koch, uno dei più celebri nel panorama romano de XIX secolo, noto fra gli altri per la costruzione di Palazzo Koch e dei due Palazzi Esedra in piazza della Repubblica; nonché di Luca Carimini, altro architetto e scultore in voga in epoca umbertina.
Lo stile del palazzo e del giardino richiama il “classicismo barocco”, racchiude in sé i caratteri dello sfarzo e dell’eleganza, ma con una linea di continuità tipica dell’arte classica. Visiteremo il parco secolare, la cosiddetta Casina di Caccia o Coffee House e due appartamenti del palazzo, quello abitato dai coniugi Field, i suoceri del principe Salvatore Brancaccio e l’appartamento del principe Salvatore e di sua moglie Mary Elizabeth Field. La storica residenza d’epoca è stata impreziosita dall’intervento del pittore Francesco Gai del quale potremo ammirare svariate opere.